Rivista Studio n°55

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COD: 0055

New World Border – Il nostro posto nel mondo
Mappe, confini, frontiere, viaggi estremi e spaesamento: geografia di un mondo più complicato del previsto

Immaginavamo un mondo sempre più piccolo e facile, ma nel ventennio che va dal 2001 a oggi, il mondo è diventato sempre più grande e complicato. Il turismo costoso ed eticamente discutibile, diversi luoghi non sembrano più così aperti e sicuri, le rotte dell’emigrazione fanno registrare disastri umanitari quotidianamente. Questo anche perché i i confini, invece di diminuire, sono aumentati (parlando con l’antropologo Shahram Khosravi, autore di Io sono confine, abbiamo scoperto che i muri di confine sono aumentati dai 16 dell’88 ai circa 80 di oggi). I nostri tentativi di maneggiare questa complessità si traducono in un nuovo momento culturale, con un rinnovato interesse per gli esteri, la geografia, le mappe, attraverso libri, riviste, podcast. È un New World Border in cui tutti cerchiamo il nostro posto e in questo numero abbiamo provato a raccontarlo.

Storie di copertina
Geo Shift di Anna Momigliano
New World Border di Francesco Gerardi
Repubblica Dominicana della Spezia di Tommaso Naccari
L’Europa è di chi la vuole di Davide Coppo
L’Antartide al centro del mondo di Davide Frigoli
Uomini e volpi di Marco Granata
Filosofia dello spazio di Francesco Longo
A day in the life, Ziad Zaza al Cairo di Clara Mazzoleni
Generazione Magliano di Silvia Schirinzi

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